Skip to main content

Ecco le strategie più efficaci

In un contesto sempre più complesso, ridurre il carico fiscale non è solo un’opportunità, ma una vera e propria leva strategica.
Oggi, infatti, grazie a normative aggiornate e strumenti agevolativi di varia natura, le imprese italiane hanno la possibilità di pianificare in modo efficiente la propria fiscalità, rimanendo nel pieno rispetto della normativa.

In questo articolo esploriamo strategie reali, strumenti normativi e casi concreti per alleggerire la pressione fiscale aziendale.

1. Creare una Holding

La struttura della holding consente di centralizzare il controllo delle partecipazioni e ridurre l’imposizione sui dividendi distribuiti da una società all’altra. Inoltre, grazie al Regime di PEX (Partecipation Exemption) di cui all’art. 87 del TUIR, è possibile detassare il 95% della plusvalenza derivante dalla cessione di partecipazioni da una società all’altra.

Ad esempio, un imprenditore con due SRL può creare una holding finalizzata ad una gestione più favorevole dei dividendi, in quanto la distribuzione di utili dalla controllata alla capogruppo sconta un’aliquota IRES dell’1,2%.

2. Sfruttare il Patent Box

Il nuovo Patent Box permette una deduzione extra del 110% sulle spese legate allo sviluppo e alla valorizzazione di:

  • software dotati di copyright;
  • disegni e modelli giuridicamente tutelati;

Uno strumento, insomma, particolarmente indicato ad aziende tech, moda, comunicazione, engineering e food design.

3. Introduzione di premi di risultato e piani di welfare aziendale

Sostituire parte della retribuzione dei lavoratori con strumenti di welfare o, semplicemente, l’introduzione di premi di risultato, può ridurre notevolmente il carico fiscale e generare al contempo partecipazione e fidelizzazione del team di lavoro.

A tale proposito:

  • Premi di risultato detassati al 5% (in presenza di accordo sindacale).
  • Fringe benefit fino a 3.000 euro esenti per dipendente.
  • Accesso a servizi di assistenza, buoni acquisto, formazione.

4. Finanza agevolata e incentivi cumulabili

Nel 2025 sono attivi numerosi strumenti che consentono aiuti significativi per il tramite di crediti d’imposta e fondi pubblici:

  • Credito d’imposta Formazione 4.0 (fino al 70% delle spese per PMI).
  • Credito per investimenti in beni strumentali (ex Sabatini).
  • Fondo imprese femminili e giovanili (fino all’80% a fondo perduto).
  • Bonus Mezzogiorno per investimenti nelle Regioni del Sud.

Ad esempio, una startup hi-tech under 36 a Napoli può cumulare il Fondo impresa giovanile, il bonus Sud e il credito per investimenti in beni strumentali.

Conclusione

Le strategie di pianificazione fiscale, grazie alla presenza di tutti gli strumenti sopra descritti, non sono più riservate soltanto ai grandi gruppi.
Adesso, infatti, anche le PMI e le startup possono implementarle, a patto di essere guidate da una consulenza esperta e proattiva.

L’ottimizzazione fiscale oggi, dunque, è soprattutto una scelta di visione.

Informazioni personalizzate

Siamo a disposizione per tutti gli approfondimenti e per l’analisi specifica della tua realtà.