Cosa bisogna sapere
Aprire una partita IVA è un passo cruciale per ogni imprenditore, ma troppo spesso, questa decisione viene presa sulla scia dell’entusiasmo, senza un’adeguata pianificazione strategica.
Il primo errore da evitare?
Non avere i numeri sottomano.
1. Pianificare il business: i numeri prima di tutto
Una buona idea imprenditoriale non basta. Occorre pianificare attentamente e con anticipo:
- Quanto si prevede di fatturare nei primi 12 mesi;
- Che tipo di costi dovranno essere affrontati (affitto, fornitori, consulenze, marketing ecc…);
- Quanto capitale servirà per non restare senza fondi a metà percorso;
In sostanza, è necessario conoscere anticipatamente quale sarà con esattezza il break even point, ovvero il punto di pareggio in corrispondenza del quale si riusciranno a coprire tutti i costi aziendali.
2. Scegliere il regime fiscale più adatto
Attualmente molti nuovi imprenditori optano per il regime forfettario, che prevede una tassazione agevolata al 15% (o al 5% per le nuove attività nei primi 5 anni) con un limite di fatturato annuo di 85.000 Euro. Tuttavia, questo non è il solo regime esistente. In alcuni casi, ad esempio se hai molti costi deducibili dal reddito, potresti optare per il regime semplificato o per quello ordinario.
3. Considerare le agevolazioni e i bandi
In base al tuo profilo personale e al tipo di attività svolta, potresti accedere a misure specifiche.
Ad esempio:
- Se sei under 36, potresti accedere a bandi agevolati per l’imprenditoria giovanile;
- Se sei donna imprenditrice, esistono fondi dedicati come “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero”;
- Anche a livello regionale o camerale, ci sono incentivi a fondo perduto o microcredito, cumulabili tra loro.
4. Aprire la Partita IVA: come funziona davvero
La partita Iva può essere aperta tramite un commercialista o autonomamente tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate.
Le scelte fondamentali saranno:
- La scelta del codice ATECO più adatto in relazione alla natura dell’attività svolta;
- La Forma giuridica da adottare (società di persone, impresa individuale, SRL, ecc…)
Conclusione
Aprire la partita IVA nel 2025 può essere un’opportunità straordinaria, ma solo se supportata concretamente da un piano previsionale dei costi da sostenere e dei ricavi attesi.
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