É prematuro o vantaggioso?
Aprire un fondo pensione per un figlio minorenne può sembrare prematuro, ma nella pratica è una strategia fiscale e patrimoniale altamente vantaggiosa.
Nel 2025 i vantaggi sono concreti e duplici:
- deduzioni fiscali immediate per chi versa;
- tassazione agevolata al momento del riscatto
Vediamo nel dettaglio quando conviene farlo, quanto si può dedurre, e quali vantaggi fiscali si ottengono nel lungo periodo.
1. Deduzioni fiscali per familiari a carico
Secondo la normativa vigente è possibile dedurre dal reddito complessivo fino a 5.164,57 € annui per ogni soggetto iscritto a una forma pensionistica complementare.
Questo vale:
- per sé stessi;
- per i figli fiscalmente a carico.
2. Tassazione ridotta sul riscatto futuro
Il fondo pensione prevede una tassazione sul montante finale che diminuisce in base agli anni di permanenza nel fondo:
- parte dal 15%
- scende di 0,30% ogni anno dopo il 15° anno
- fino a un minimo del 9%
Tradotto:
Più a lungo il fondo esiste, meno tasse si pagano quando si ritirano i soldi (in rendita o in capitale).
3. Anticipazioni o riscatto parziale
Il fondo pensione può essere utilizzato anche prima della pensione, a determinate condizioni, ad esempio:
- per l’acquisto della prima casa
- per spese sanitarie importanti
- in caso di interruzione lavorativa o invalidità
Se tuo figlio da adulto avrà necessità di liquidità, potrà accedere a parte del fondo, usufruendo comunque di una tassazione molto più bassa rispetto a qualsiasi altro strumento di risparmio tradizionale.
Conclusione
Aprire un fondo pensione per i figli, anche appena nati, è una forma di risparmio intelligente, fiscalmente premiata e legalmente solida.
È uno dei pochi strumenti che consente di:
- dedurre oggi;
- aumentare la capitalizzazione nel tempo;
- ritirare in futuro con una tassazione ridotta.
Una scelta che unisce visione finanziaria e vantaggio fiscale.
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